Bellezza, benessere, salute, gioia - 15 di 16 - Parliamo di... - Mariano Robino

Vai ai contenuti

Menu principale:

Bellezza, benessere, salute, gioia - 15 di 16

Pubblicato da Mariano Robino in Massoterapia olistica · 8/9/2011 16:19:10

Per concludere voglio fare un po’ di chiarezza sul posto che occupa la Terapia Energetica in questo discorso relativo ad argomenti per tutti importanti come la bellezza, il benessere, la salute, la gioia, affinché risulti chiaro che non sono parole scritte con l’intento di affascinare, convincere e far soldi vendendo illusioni, perché anche se non ha la bacchetta magica, né l’abilitazione a far miracoli, questo terapeuta che:

  • non è uno psicologo: questo professionista, infatti, consegue la relativa laurea magistrale, divenendo uno specialista che si occupa della psiche umana sia sul piano conoscitivo, impegnandosi ad accrescere le conoscenze al riguardo, sia sul piano clinico –operativo, cercando di comprendere ed accogliere la sofferenza, i vissuti e le domande di quanti a lui si rivolgono, al fine d’aiutarli ad acquisire maggior consapevolezza di se stessi, delle proprie difficoltà e potenzialità, acciocché possano metter ordine nella loro vita, modificare comportamenti dannosi, perdonarsi ed accettarsi per ciò che sono, onde poter agire in un modo migliore verso se stessi e gli altri;


  • non è uno psicoterapeuta: questi è uno psicologo od un medico che ha seguito una scuola di specializzazione in psicoterapia: l’aspetto mentale umano è complesso, lo si può guardare da diverse angolazioni, infatti esistono varie scuole di psicoterapia (dir di più non è compito mio);


può comunque fornire un aiuto importante a chi si trova ad affrontare un momento difficile e non è consapevole di cosa ci sia sotto tutto ciò: molto importante è anche l’aspetto metaforico della malattia, che sovente si manifesta più distintamente durante e dopo un ciclo di Terapia Energetica. Personalmente ritengo che potrebbe essere interessante affrontarlo lavorando in equipe con altre figure sanitarie in un clima di leale collaborazione.

All’interno della continua ricerca di migliorare la propria situazione, gli esseri umani si rivolgono anche ad altre figure; tra queste, soprattutto quando si sentono tristi, disperati e soli, ve n’è una molto particolare per il ruolo che ricopre: il sacerdote. Mi è infatti capitato di sentire frasi del tipo "perché mai si dovrebbe andare dallo psicologo che ti costa, quand’è possibile andare dal prete che è senz’altro in grado di dare buoni consigli e per di più gratis?". Entrambe le figure intervengono tramite l’ascolto e l’appropriato uso della parola, entrambi sono legati al segreto riguardo a ciò che è stato loro confidato; però al sacerdote ricorreranno solo coloro che appartengono alla stessa sua Fede, mentre per lo psicologo non ha importanza condividere la stessa Fede.

Sempre interessandomi a quanto ruota intorno alla ricerca di come agire per migliorare la qualità della vita di chi non si sente a proprio agio in questo mondo, ho preso in esame anche quest’aspetto dell’umano vivere: soprattutto per un terapeuta energetico l’aspetto "spirituale" è da tenere sempre e per primo in considerazione; nell’articolo del 01/11/2010 avevo infatti concluso evidenziando l’esistenza del carattere spirituale della Terapia Energetica, che prende in considerazione anche quest’aspetto di cui è permeata la vita di ognuno, a cui pochissimi però prestano l’attenzione che occorre. Ne farò ora un piccolo accenno.

L’attuale società di stampo occidentale valuta positivamente forse solo la vita attiva, a discapito della componente contemplativa, cosicché a patirne è anche la personale intimità di ognuno: da non intendersi come ricerca dell’intimità a qualsiasi costo (nell’esagerazione i rischi non mancano mai), bensì protezione della propria preziosissima sfera intima.

Se si fa attenzione è impossibile non accorgersi che, proprio nella nostra civiltà secolarizzata ed orgogliosamente poggiata sul sapere scientifico, gli individui sono assetati ed affamati dell’aspetto trascendentale e misterioso della vita; quasi un’insopprimibile e forse inconscia nostalgia per qualcosa che è necessario alla natura umana, ma si fa difficoltà a trovare; questa complicazione fa si che il rischio d’avventurarsi su vie sbagliate sia molto alto. Come ho fatto presente nell’uscita del 01/05/2010, si respira un diffuso senso di scontento, di smarrimento. . . è bene riflettere se non è il caso di ripescare e rivisitare in modo intelligente qualcosa che per errore è stato considerato inutile e privo d’importanza. Le notizie stesse dei nostri giorni rendono evidente, infatti, a quali orrori si può giungere imboccando ed avanzando per vie "tenebrose".

È importante non temere di fronteggiare il silenzio, lontano dalle "mille luci e richiami" di questa realtà malata, e consapevolmente irrobustire il coraggio di affrontare la solitudine; comprendendo come i momenti in cui ci si trova davvero soli (cellulari, computer, MP3, ecc. spenti) non sono mai un fatto negativo, anzi, possono essere estremamente positivi poiché, superata la fase di riflessione su quanto è nei nostri pensieri, ci si può finalmente accorgere (l’aiuto di un buon maestro può essere importante) che si può andare oltre, accedendo alla meditazione: splendido mezzo per affacciarsi sul trascendente, imparando e traendo giovamento dalla sua misteriosa e benefica ricchezza; ottimo strumento per riempire quel pericoloso vuoto interiore che vien mantenuto accuratamente vuoto dalle "mille luci e richiami" dell’illusoria realtà polare, cosicché s’impedisce il raccoglimento ed è quindi possibile siano in molti ad essere normalmente insicuri senza averne coscienza. Ma quando ci si trova a vivere situazioni veramente difficili, ecco che nella prova s’arriva alla resa dei conti e nell’individuo senza difese la disperazione senza grandi fatiche può fare il suo ingresso ed ogni illusoria protezione rivela la sua inconsistenza.

Molto importante in questi casi è non solo la moralità, ma la capacità di vivere secondo la modalità dell’Essere da parte di colui/ei o coloro a cui si ricorre per superare la difficile situazione che si sta vivendo: solo chi è davvero passato oltre può indicare l’Unica Via Sicura, anche se impegnativa, per passare indenni attraverso tutte le insidie che sono nascoste sul percorso.

A questo punto non si può non considerare come tra le cause che facilmente tolgono gioia, felicità, benessere e bellezza, ci siano situazioni dove un’incomprensibile angoscia riesce a rovinare tutto e mettere l’individuo in uno stato di continuo smarrimento; quasi una nebbia che contrasta la luce del Sole, toglie vivacità ai colori, nitidezza al paesaggio, portando un freddo umido e la paura, sua triste compagna, nell’anima: ecco che a volte può succedere che nel profondo nuoti la sensazione d’aver disatteso un obbligo morale, assai insidiosa soprattutto se il tutto è vago e la coscienza non ha le necessarie certezze.

Non è mia intenzione invadere il campo d’altri, però anche in questi casi l’intervento del terapeuta energetico può permettere a chi si trova in queste difficili situazioni di comprendere ciò di cui ha bisogno e trovarlo; magari rendendosi conto che è bene per lui/lei rivolgersi anche ad un sacerdote.

Per non esagerare continuerò nella prossima uscita.

Cordiali saluti.
Robino Mariano


© Robino Mariano



Torna ai contenuti | Torna al menu